IL PIANTO DELLA MALVAROSA
La mia terra passa per strade pigre -assolate- costeggiate dal pianto della malvarosa; per campagne solitarie aperte sui sassi, per nidi magri dove l’allodola si tuffa stanca.
Passa tra spighe piegate dai venti e ginestre assiepate, tra chiome, rami scarni e fiumare spente.
La mia terra è nelle case contadine con gli scarponi slacciati appesi ai chiodi, nelle credenze vuote, sul pane indurito della settimana.
La mia terra la trovi nelle stanze buie dove madri s’inginocchiano a quotidiani rosari accanto ai grembiulini, ai colletti bianchi degli amati figli partiti e mai tornati.
Questa terra la respiri nelle zolle callose asciugate dal sole, negli orizzonti colmi di cielo, nel silenzio d’un fiore che difende lo stelo, in quel bruco di terra che s’affanna all’ombra di fascine sciolte e radici immacolate.
Codesta poesia ha partecipato ai seguenti concorsi nazionali in elenco sottostante, ottenendo ottimi risultati di valutazione.
1°…
View original post 89 altre parole