L’Armadio della Vergogna
Tratto da:Onda Lucana® by Marinetta Coppola (AIL)
Nel 1954 Piero Calamandrei scrisse: «Ormai, a quello che furono capaci di fare i nazisti in Italia e in Europa, è meglio non pensarci più. È uno di quegli argomenti che nella buona società non è educazione toccare: è questione di galateo, di buon gusto. Bisogna dimenticare: chi non dimentica è un maleducato, e rischia per di più di essere schedato dalla questura: oblio di Stato». Con queste parole si stendeva un velo pietoso su quindicimila morti: italiani massacrati dai tedeschi e dai loro complici fascisti, dal 1943 al 1945. Gli uomini che si erano battuti per la libertà erano stati cancellati senza aver mai avuto giustizia. Massacrati uomini, donne e bambini. Tredicimila pagine e oltre novecento fascicoli, è il cosiddetto «armadio della vergogna», rimasto chiuso per decenni, ritrovato solo nel 1994, ma da oggi consultabile on-line sull’archivio della…
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