di Enrico Oliari –
Il presidente russo Vladimir Putin è ancora alla ricerca di accordi per esportare gas in Europa tagliando fuori l’Ucraina, Domani infatti il leader russo sarà a Vienna per tentare nuovamente di giungere ad un accordo con il governo di Sebastian Kurz, dopo che nel 2014 era stata l’Unione Europea a mettersi di traverso e a minacciare procedure di infrazione nei confronti di Austria, Bulgaria e Romania nel caso avessero accettato di far passare sul proprio territorio le tubazioni del South Stream, il gasdotto che nelle intenzioni sarebbe dovuto transitare come una lunga linea dritta di 900 km attraverso i fondali del Mar Nero per poi risalire nel territorio europeo.
Il nuovo tentativo di interazione si appoggia su accordo tra Gazprom e il gruppo energetico austriaco OMV, e l’ambasciatore russo a Vienna Dmitry Lubinsky ha spiegato alla Ria Novosti che “L’Austria è stato il primo paese con…
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